La scappatella: cosa dicono gli psicologi?
“Scappatella” è un termine d’uso comune che si spiega da solo, o quasi. Quante coppie italiane e non si trovano infatti a vivere situazioni di stallo? Non di rado, in queste circostanze, uno dei partner (o anche entrambi, perché no) sente il bisogno di uscire dalla routine e concedersi un’avventura extraconiugale. Magari fugace e veloce… una scappatella appunto!
Ma è solo questo che spinge a tradire? Cosa dicono gli psicologi sulla scappatella e i veri motivi per cui si cerca un altro?
La scappatella per evadere dalla routine
Quando si parla di tradimento entrano facilmente in ballo psicologi ed avvocati. Ai primi il compito di giustificare il comportamento di chi tradisce ma anche aiutare i partner a fare i conti con il tradimento e decidere che piega dare al rapporto di coppia.
La psicologia del tradimento è complessa. E i motivi per cui si tradisce possono essere molteplici.
Alcuni psicologi, come Marcel Waldinger della Utrecht University, insistono sulla neurobiologia sospettando che nel nostro DNA sia già inscritta una naturale propensione al tradimento. Genetica e neurobiologia dunque, e il modo tutto nostro con cui funzionano dopamina e ossitocina orienterebbero un rapporto alla stabilità o alla scappatella.
Ma le cose sono davvero così semplici? La psichiatria trova ancora oggi sostegno nella biologia, giustificando soprattutto il tradimento maschile come naturale spinta a perpetuare la specie.
Insomma, potremmo discutere a lungo andando a braccetto con la scienza. Ma sono soltanto qui le ragioni del tradimento? A quanto pare no.
Nel tradimento si intrecciano spinte biologiche con fattori emozionali e sociali, ma anche con dinamiche di coppia che si sviluppano in modi assolutamente imprevedibili.
Cosa spinge a tradire, davvero? Oltre a una propensione potremmo dire del tutto personale, entrano fattori come noia, stress, routine, bisogno di conferme ed attenzioni, vita sessuale frustrata o insoddisfacente, desiderio di fuga dalle responsabilità, curiosità e voglia di esplorare, narcisismo, esibizionismo, voglia di provare nuove emozioni, desiderio di mettersi alla prova.
Molti tradimenti, però, sono dei “messaggi”: messaggi rivolti al partner, messaggi che vogliamo far arrivare per essere scoperti (anche se crediamo di non volerlo) e poterci così liberare da una relazione soffocante.
E poi ci sono le dinamiche traditore-tradito. Si, perché spesso il tradimento viene allo scoperto, ma ancor più spesso resta segreto. E allora si tratta, per chi tradisce, di saper conservare il proprio segreto e gestire sensi di colpa e altri sviluppi interiori della propria scappatella.
Scappatelle maschili e femminili
Sia uomini sposati che donne sposate si concedono scappatelle e piccole parentesi extraconiugali. Ma quanto è percepita come “grave” una scappatella? Secondo Mons Bendixen della Norwegian University of Science and Technology dipende: l’uomo tende a perdonare più facilmente una infatuazione emotiva della donna, mentre la donna perdona una scappatella meramente sessuale perché più orientata, in ambito evoluzionistico, a conservare il “nido” dunque la stabilità del proprio rapporto di coppia.
Infine non dobbiamo dimenticare l’incidenza nelle scappatelle del fattore climatico, in riferimento soprattutto all’estate e al clima di disinibizione che accompagna la bella stagione. Non sorprende, dunque, sapere che l’estate è la stagione del tradimento fast food e della scappatella.
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